La marcia è una specialità sia maschile sia femminile dell’atletica leggera, praticata su strada e su pista. È compresa nel programma olimpico sulle distanze dei 20 km (sia uomini che donne) e 50 km (solo per gli uomini).
È un gesto atletico apparentemente innaturale e può essere definita come una forma evoluta ed agonistica del cammino. Consiste in una progressione costante e armonica di passi eseguita in modo tale che l’atleta mantenga sempre il contatto con il terreno almeno con uno dei due arti inferiori, senza che si verifichi una perdita di contatto evidente (cioè percepibile dall’occhio umano); in pratica non è presente una fase di volo (e quindi sospensione), a differenza della corsa. La gamba avanzante deve essere tesa (cioè non piegata al ginocchio) dal momento del primo contatto con il terreno sino alla posizione verticale per non andare in sbloccaggio.
La marcia richiede un grande sforzo durante gli allenamenti, tanto che i carichi alla settimana possono arrivare, per gli atleti di alto livello, sull’ordine della centinaia di chilometri.
[Fonte testi: wikipedia]