Nei salti intendiamo tutte le speciliatà che prevedono sia in salti in estensione (santo con l’asta, salto in alto) che in estensione (salto in lungo, salto triplo).
Il salto con l’asta è una specialità sia maschile che femminile dell’atletica leggera nella quale l’atleta, dopo aver preso una breve rincorsa, utilizzando l’asta cerca di superare un’asticella, sorretta da due ritti, senza farla cadere.
La specialità prende origine da un’antica gara effettuata nei giochi dell’antica Gallia, che prevedeva che il concorrente saltasse il più lontano possibile, facendo leva su un ramo abbastanza robusto.
Il saltatore con l’asta deve coniugare la velocità propria di un velocista, forza nelle braccia e nel busto ed estrema agilità proprie di un ginnasta: solo con la presenza di tutte queste doti un atleta può ottenere buoni risultati in questa disciplina, una delle più spettacolari, se non addirittura la più spettacolare fra tutte quelle dell’atletica leggera.
Il salto in alto è una specialità sia maschile che femminile dell’atletica leggera in cui l’atleta deve superare con un salto un’asticella orizzontale messa a una certa altezza.
Il salto si può effettuare in qualsiasi modo, purché ci si stacchi da terra con un piede solo. La tecnica di salto più utilizzata è lo stile Fosbury, introdotta a partire dagli anni 1960 e resa celebre da Dick Fosbury, oro ai Giochi olimpici di Città del Messico 1968.
La disciplina può essere praticata sia indoor che outdoor benché, a livello olimpico, solo in quest’ultima varietà.
Con salti in estensione si definiscono alcuni salti dell’atletica leggera che si caratterizzano dal fatto che l’atleta cerca di arrivare, dopo un’azione di stacco, nel punto più distante possibile. Sono due i salti che rientrano in questa definizione: il salto in lungo ed il salto triplo. Il salto in lungo e il salto triplo hanno caratteristiche simili nella rincorsa e nella chiusura e diverse nello stacco e fasi di volo.
[Fonte testi: wikipedia]